Come evitare conflitti nei team in remoto
Spesso mi viene chiesto: qual è la sfida più grande per la produttività e l’innovazione nelle aziende? La mia risposta è sempre la stessa: trovare modi per scoprire, anticipare e gestire i conflitti interni.
L’ambiente professionale è un terreno emotivo dove interagiamo quotidianamente con gruppi di persone molto diverse tra di loro. È anche lo spazio dove nutriamo diversi bisogni emotivi, come l’appartenenza, il riconoscimento, l’identità … e, certamente, è inoltre necessario guadagnare a sufficienza in modo da poter soddisfare i nostri bisogni fisici.
Quando aggiungiamo anche la pressione, le risorse limitate, la mancanza di comunicazione, l’incertezza e la mancanza di contatto fisico a cui sono sottoposti oggi i nostri team, abbiamo tutti gli elementi per far sorgere il conflitto, anche nei team più esperti. E questo può avere un impatto rilevante sulla loro produttività e creatività.
Chi di noi è formato nella risoluzione dei conflitti sa che l’elemento chiave per fermare e, persino evitare le conseguenze negative dei conflitti, è la loro diagnosi precoce. Sappiamo come osservare le dinamiche intrapersonali e le comunicazioni non verbali. Questi possono essere strumenti molto utili per aiutarci a identificare i primi segnali di un possibile conflitto…purché si condivida uno spazio comune fisico.
Ora però la realtà professionale è cambiata drasticamente, in modo rapido e inaspettato. Il lavoro a distanza e i team virtuali hanno prevalso: abbiamo sostituito i nostri uffici con le nostre abitazioni, le barzellette alla macchinetta del caffè con meme nelle chat, sale riunioni con sistemi di videoconferenza… Ma ciò che resta immutata è la nostra natura umana, le nostre esigenze emotive e fisiche. Questa situazione, al contrario, ha solo accentuato queste esigenze.
Oggi, avere la capacità di diagnosticare e gestire i conflitti nei nostri team virtuali, è ciò che distingue i team produttivi e innovativi da quelli che non riusciranno a raccogliere la sfida.
Ma come gestire, e persino rilevare, i conflitti interni nell’era del lavoro a distanza?
La risposta è semplice: fidati dei dati!
Così come i canali di comunicazione o le app per le videoconferenze, allo stesso modo strumenti di HR Analytics come TeamEQ, sono diventati presenza indispensabile sui desktop dei team digitali.
In qualità di coach specializzato in Trasformazione Culturale e Produttività, mi affido a questi strumenti quale supporto nell’osservazione e nell’ascolto attivo dei miei team. Grazie ai dati che forniscono, sono in grado di rilevare e gestire i conflitti nei team prima che abbiano un impatto diretto sulla produttività.
Di seguito alcuni dei casi in cui uno strumento di HR Analytics può semplificare la gestione del tuo team e migliorare le tue capacità nella gestione dei conflitti:
- Raccolta di dati: Le informazioni e i dati che in precedenza si ottenevano dall’osservazione e dall’ascolto delle nostre persone possono ora essere ottenuti attraverso le domande specifiche volte a misurare le variabili quali la motivazione personale, l’impegno, le aree di miglioramento, arrivando perfino chiedere un feedback diretto riguardo al livello di conflitto.
- Incoraggiare la partecipazione e a rispondere con sincerità: Uno dei grandi vantaggi di questi strumenti è che non dobbiamo più affidarci alla nostra percezione, bensì saranno le persone che ci diranno direttamente come si sentono e di cosa hanno bisogno.
- Leggere le risposte attentamente: L’ascolto attivo rimane un elemento chiave nella gestione digitale dei team. L’analisi e la comprensione dei feedback ci forniscono le informazioni utili per rilevare possibili situazioni di conflitto in cui siamo chiamati ad intervenire come leader.
- Feedback positivo: Come nella comunicazione faccia a faccia, riconoscere i feedback e rispondere ai dubbi e alle preoccupazioni delle nostre persone è fondamentale per favorire ambienti basati sulla fiducia.
- Analizzare i dati e prestare attenzione agli indicatori: Alcuni strumenti di HR Analytics ci forniscono dei dati su variabili importanti come la fiducia, l’obiettivo comune, l’armonia, l’efficacia, ecc. Questi indicatori ci mostrano chiaramente delle possibili situazioni di conflitto, sia attraverso una drastica diminuzione di queste variabili o registrando un importante deviazione nel loro valore.
- Agire: Una volta che percepiamo che c’è un conflitto, dobbiamo intraprendere le azioni più appropriate. Questo dimostrerà al team che per te il loro benessere è importante e, che la loro opinione è importante.
- Monitoraggio dell’impatto delle vostre azioni: Questi strumenti non solo ci restituiscono l’immagine della situazione attuale, ma ci permettono altresì di monitorare la progressione delle variabili nel tempo e, l’impatto delle azioni implementate.
Nel bel mezzo di una pandemia globale che viviamo tra incertezza e misure rigorose, le aziende hanno bisogno, ora più che mai, di ridurre al minimo i conflitti individuali e collettivi dei loro team per garantire produttività, innovazione e continuità; al tempo stesso le persone hanno bisogno di canali per poter esprimere le loro opinioni, idee e bisogni, facendoli sentire ascoltati e al tempo stesso trasmettere loro che continuano a far parte di un team e di un’azienda.
Gli strumenti di HR Analytics come TeamEQ consentono alle aziende, ai leader e alle loro persone di rimanere in contatto, offrendo loro dati che migliorano la comunicazione e la gestione del team nel clima sempre più difficile di oggi.
Scritto da Eva Navarro, Coach & Team Analytics (TeamEQ)
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Ph: Coaboración Ágil.
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